IL VALORE DELLE API
PERCHE LE API SONO COSI IMPORTANTI?
Il 20 maggio è la giornata mondiale delle api, che insieme agli altri impollinatori sono insetti da cui dipende circa il 90% di tutte le piante selvatiche con fiore e l'80% delle piante produttrici di cibo e prodotti per il consumo umano.
É stata dedicata loro una giornata mondiale, per sensibilizzare l' opinione pubblica, le istituzioni e i singoli cittadini sull'importanza di questi insetti impollinatori in via di estinzione.

Le api sono delle affidabilissime "sentinelle ambientali" e degli impollinatori fondamentali per la ricchezza della biodiversità. A causa dell'inquinamento e della perdita di diversità biologica dovuta all'agricoltura intensiva però questi preziosi insetti sociali stanno diminuendo, con un grosso danno per l'ambiente e per noi che lo abitiamo. Ma proprio in una delle aree europee considerate a maggior impatto ambientale nel 2020 è partito un progetto per la sensibilizzazione della cittadinanza sull'importanza di questi animali.
IL CICLO DI VITA DELLE API
Il ciclo di vita dell'ape europea è davvero particolare. Si tratta della specie più diffusa in tutto il mondo e di cui si contano attualmente ben 30 razze diverse, usata principalmente per la produzione di miele per l'uomo.
Una caratteristica di questi insetti è l'organizzazione in caste della loro "vita sociale": la regina (femmina fertile), le operaie (tutte le femmine non fertili) e i fuchi (maschi).
Tra di loro utilizzano un sistema di comunicazione specifico chiamato "danza", tramite cui si scambiano diversi tipi di informazioni. Per esempio, la distanza e la strada per raggiungere i fiori migliori, l'orientamento del sole e la ricerca del cibo, la temperatura all'interno dell'alveare...
Tutte le api europee operaie succhiano il nettare e il polline dei fiori. Il primo dà loro alimento ed energia, mentre il secondo è fonte di grassi, proteine e minerali. Inoltre, la regina consuma quella che è conosciuta come "pappa reale", così come le larve. Le operaie e i fuchi si cibano invece di miele e polline.
Gli alveari godono di un'organizzazione incredibile all'interno dei quali ciascun ape conosce la propria funzione. Come accade per altre specie di Apis, il ciclo di vita dell'ape europea è suddiviso in quattro fasi principali:
1. Uovo
La regina è l'unico membro dell'alveare con la capacità di deporre le uova...ne può deporre fino a 3000 in un giorno soltanto! Dopo aver realizzato una danza nota come "volo nuziale", si accoppia con i fuchi per poi tornare all'alveare e deporre le uova, depositando ciascuno in una singola cella. Le uova sono bianche e ovali, e schiudono dopo tre giorni.
Il sesso di ogni futura ape sarà determinato dalla fecondazione dell'uovo da parte della regina. Se l'uovo non è fecondato, ne uscirà un'ape maschio (fuco), mentre se è fertilizzato ne verrà fuori un'ape operaia.
2. Larva
Appena uscite dall'uovo le larve assumono una forma a "C" e rimangono all'interno della loro celletta esagonale. Sono di colore bianco, senza estremità, ciece e leggermente luminescenti. Vengono nutrite con pappa reale rimanendo all'interno della cella, finché sono abbastanza grandi per dare il via alla metamorfosi.
Sono le api giovani (infermiere) le incaricate di nutrire le larve. Hanno anche l'importante ruolo di favorire le condizioni necessarie alla nascita di una nuova ape regina. Per farlo, costruiscono una celletta speciale (più grande delle altre) che darà luogo a una metamorfosi più estesa; la regina è infatti di dimensioni superiori rispetto a tutte le altre api.
Poco prima del processo di metamorfosi, le api adulte hanno il compito di chiudere gli alveoli delle prepupe con della cera, con un fenomeno conosciuto in apicoltura come celle opercolate.
3. Pupa
La metamorfosi della larva pupa o crisalide avviene all'interno della cella, sotto allo strato di cera che la chiude. Avviene in stato di riposo ed è più o meno estesa a seconda del "prodotto finale": un'ape operaia impiega meno tempo a raggiungere la forma finale rispetto ai fuchi o alle regine.
4. Adulto o imago
Una volta che la metamorfosi ha avuto luogo, i nuovi adulti devono aprire le celle opercolate. Pian piano consumano la cera che funge da porta e, non appena fuori, iniziano a svolgere il lavoro per il quale sono nati, quindi a seconda della casta.
Per riassumere:
- Regina: 3 giorni da uovo, 5 giorni da larva, 7 giorni opercolata, 8 giorni da pupa e 16 giorni di sviluppo. La vita media di una regina va dai 3 ai 4 anni.
- Operaie: 3 giorni da uovo, 6 giorni da larva, 9 giorni opercolata, 12 giorni da pupa e 21 giorni di sviluppo. Le operaie si dividono in api estive (che vivono qualche settimane) o api invernali (che vivono alcuni mesi).
- Fuchi: 3 giorni da uovo, 6 giorni da larva, 10 giorni opercolati, 14 giorni da pupa e 24 giorni di sviluppo. Gli zuchi muoiono dopo l'accoppiamento con la regina o possono essere espulsi dall'alveare durante l'inverno.
COME LE API VEDONO I COLORI
GLI OCCHI DELLE API
Ogni ape possiede ben 5 occhi.
Moltissimi Imenotteri tra cui le api possiedono 5 occhi e questa caratteristica permette loro di muoversi agevolmente con una visuale che arriva a coprire i 360 gradi di angolazione.

I cinque occhi sono suddivisi in due occhi composti più grandi che si trovano nella parte frontale del capo e tre ocelli, più piccoli situati nella parte superiore.
La funzione di questi minuscoli organi visivi non va ricercata nella vista vera e propria, in quanto sono occhi primitivi, bensì aiutano l'insetto a riconoscere la luce polarizzata, consentendogli di rimanere in equilibrio in volo guidandolo lungo il suo viaggio.
La priorità nella loro vista non è dunque data dal colore e dalla forma degli oggetti e la visualizzazione di questi dettagli passa in secondo piano.
Gli ocelli funzionano anche in condizioni meteo proibitive, e permettono alle api di vedere anche in presenza di nuvole o nebbia, fornendo un ottimo aiuto all'insetto per ogni tipo di spostamento.
I COLORI PERCEPITI DALLE API OPERAIE E DALLE API REGINE
Pur non essendo in grado di captare tutti i dettagli degli oggetti, questo insieme di occhi permette alle api di osservare l'ambiente circostante durante il volo, con un angolo di visione che si avvicina ai 360°.
La gamma di colori che le api sono in grado di percepire è un po' diversa dalla nostra, è stato dimostrato che gli occhi di questi insetti hanno una minore sensibilità per il colore rosso che viene quasi del tutto non percepito.
Le api non sono capaci di rilevare il colore rosso che viene visualizzato in altro modo; hanno però una maggiore predisposizione a visualizzare la gamma di colori facente parte dello spettro ultravioletto, colori che noi esseri umani non vediamo.
Gli occhi delle api sono calibrati in modo tale da consentire rapidi spostamenti in volo senza il rischio di sbattere su ostacoli naturali come rami, foglie o addirittura predatori, o antropici, quindi muri, steccati, tende parasole e quant'altro. Fanno eccezione le finestre, in quanto gli occhi delle api non sono in grado di percepire la presenza di un vetro.